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EMDR

L’EMDR (“Eye Movement Desensitization and Reprocessing”) è un approccio terapeutico scientificamente provato per il trattamento del trauma e di disturbi legati allo stress. Si basa sul modello di elaborazione adattiva dell’informazione (AIP), secondo il quale l’evento traumatico viene immagazzinato in memoria in modo disfunzionale e frammentato insieme alle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quel momento. Le informazioni “frammentate” racchiuse nelle reti neurali, non potendo essere elaborate, continuano a provocare disagio nel paziente, fino a causare l’insorgenza di patologie. L’EMDR, utilizzando i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata, porta alla desensibilizzazione e rielaborazione delle esperienze traumatiche. Dopo una o più sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati all’evento traumatico perdono la loro carica emotiva negativa (“desensibilizzazione”), diventando più adattivi ed integrati (“rielaborazione”). In quest’ultima fase, avviene una ristrutturazione cognitiva, ovvero il paziente modifica le valutazioni cognitive su di sé, integra i ricordi con emozioni adeguate alla situazione, al fine di adottare comportamenti più adattivi. 

Approccio teorico

L’approccio teorico su cui si basa l’attività clinica della Dr.ssa Ilaria Spoletini è quello della Psicologia Psicoanalitica del Sé e Psicoanalisi Relazionale integrato con il metodo scientifico psicoterapeutico EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).

L’EMDR è riconosciuta come metodo di dimostrata efficacia scientifica per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati dal Ministero della salute, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’American Psychological Association, dall’American Psychiatric Association e da altre società scientifiche internazionali. La sua efficacia è dimostrata per tutti i tipi di trauma. Gli studi mostrano i cambiamenti neurobiologici che si verificano durante ogni seduta di psicoterapia, rendendo l’EMDR il primo trattamento psicoterapeutico con un’efficacia neurobiologica provata. Le scoperte in questo campo confermano l’associazione tra i risultati clinici di questa terapia e alcuni cambiamenti a livello delle strutture e del funzionamento cerebrale (tratto dal sito: www.emdr.it).

Psicoterapia Individuale

Paziente e terapeuta concordano l’inizio di un percorso, generalmente una volta a settimana e in vis-a-vis (paziente e terapeuta sono seduti di fronte), finalizzato a comprendere e rispondere ai bisogni del paziente ai fini di un cambiamento (riduzione del disagio e della sofferenza; comprensione della sintomatologia; miglioramento della qualità di vita; cambiamento di pattern relazionali disfunzionali; comprensione ed elaborazione delle esperienze traumatiche…). 

Questo processo permette di comprendere i fenomeni psichici del paziente all’interno della sua stessa prospettiva (empatia). 

Si crea, a tal fine, una relazione di sicurezza e fiducia grazie alla quale accogliere le esperienze più dolorose del paziente e promuovere la ricerca delle cause del disagio psichico. Si possono così aprire nuove possibilità di esperienza (nuovi schemi/principi organizzatori) che sono alla base del cambiamento e della promozione della qualità di vita.

Indagine Neuropsicologica

L’indagine neuropsicologica si svolge attraverso l’esame approfondito delle abilità cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, percezione, funzioni esecutive) e funzionali (autonomia e gestione delle abilità della vita quotidiana) mediante l’uso di test standardizzati. E’ utile a fini diagnostici, prognostici, peritali e per stilare un piano di riabilitazione neurocognitiva. Può essere somministrata a tutti i pazienti che lamentino una riduzione delle capacità cognitive nella vita quotidiana. E’ particolarmente indicata in presenza di lesioni cerebrali, patologie neurodegenerative, patologie psichiatriche croniche, condizioni mediche generali interferenti con il funzionamento cerebrale. La dott.ssa Spoletini è autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e, insieme ad altri autori, del libro “La valutazione del deterioramento cognitivo lieve e la Mental Deterioration Battery”.

Psicoterapia breve o consulenza

Spesso la persona chiede un ascolto per una situazione problematica contingente con la specifica richiesta di un percorso “breve”, focalizzato sulla tematica attuale. Si può in questi casi concordare una consulenza con obiettivi a breve o medio termine, per far fronte ad alcune difficoltà specifiche. Svolge comunque una importante funzione emotiva e di sostegno: quella di aiutare la persona a chiarire eventi di particolare significato emotivo, che sono spesso causa di confusione, incertezza e disorientamento, e prevenire disturbi più gravi.

Psicoterapia di Coppia

Le coppie possono presentare dinamiche disfunzionali che sono fonte di sofferenza. Spesso tali dinamiche si manifestano attraverso dei conflitti, che vengono presentati come principale motivazione al percorso terapeutico.
 
Il lavoro terapeutico permette alla coppia di lavorare sulle difficoltà di comunicazione e sulle ragioni profonde alla base dei conflitti. Quando ciò avviene, in genere, la coppia esce da una crisi più salda e rinforzata. Spesso capire le emozioni dell’altro è il primo passo per superare i conflitti.

Durante il lavoro terapeutico, avviene gradualmente il passaggio verso un livello di comunicazione più introspettivo e flessibile, con ampliamento della capacità riflessiva della coppia e superamento della rigidità dei ruoli.

Nelle coppie genitoriali spesso i conflitti latenti vengono alla luce solo con la crisi di un altro membro della famiglia, ad esempio il figlio, specialmente se adolescente. In tal caso, il disagio del figlio/a richiama con forza un cambiamento degli schemi nella famiglia e nella coppia genitoriale.

Grazie alla terapia di coppia, è possibile non solo che la coppia risolva una situazione difficile, ma che esca dalla crisi con una nuova relazione, più salda e felice. In altri casi, si aiuta la coppia che ha difficoltà a separarsi ad elaborare il trauma della separazione e a far sì che questa avvenga nella tutela della salute psichica dei membri della famiglia.